Uno zaino grande da trekking è la scelta migliore per affrontare lunghi viaggi con la massima libertà e con notevole risparmio sui costi.
La sua versatilità lo rende adatto non solo per escursioni, campi scout e camminate in montagna, ma anche per girare il mondo con spirito di avventura.
I vantaggi di uno zaino da trekking:
Andiamo subito al sodo: ecco i quattro modelli che in questo momento sono il top in termini di convenienza e di gradimento dei viaggiatori.
Subito dopo troverai la guida all’acquisto, che ti aiuterà a scegliere lo zaino più adatto alle tue esigenze.
Super regolabile e ultracomodo. Tanta capienza e resistenza per le tue avventure ad un prezzo molto invitante.
Qualità eccellente del materiale e grande robustezza. Sistema di regolazione DEA e abbondanza di tasche. Un prodotto di livello.
Ultraleggero e di grande comfort: ecco il “gioiello” delle Dolomiti che riduce al minimo la fatica per uomini e donne.
Super economico e molto gettonato tra gli scout. Ideale per avere tanta praticità senza spendere molto.
Lo zaino da trekking è il bagaglio che più di ogni altro vive in simbiosi con chi lo porta, come ben sanno i viaggiatori indipendenti e i backpacker.
Ti proponiamo quindi una lista di consigli per aiutarti a scegliere un prodotto di buona qualità, rimanendo entro un prezzo ragionevole.
La capienza ritenuta ideale per un viaggio medio-lungo è di 60-80 litri al massimo per un uomo e di 55 o poco più per una donna. Con questa misura dovresti ottenere il miglior equilibrio tra la quantità di oggetti che riesci a caricare e lo sforzo che dovrai compiere per portarli. Ci sono zaini anche da più di 100 litri, ma te li sconsigliamo a meno che tu non sia una specie di Hulk. Non esistono in assoluto le dimensioni giuste: devi valutarle in base alla tua statura, peso e corporatura e in funzione del viaggio che intendi affrontare. Tieni conto che molti zaini hanno lo schienale allungabile o accorciabile che si adatta all’anatomia dal viaggiatore.
E il peso? Indicativamente, uno zaino con capienza di 60-80 litri dovrebbe pesare circa 2.5 kg, mentre un volume di 50 litri dovrebbe corrispondere più o meno a 1.7 kg. L’importante è che la leggerezza non vada troppo a discapito della robustezza. Se non sei molto convinto di voler viaggiare con un grosso zaino in spalla, non dimenticare che esistono comodi borsoni con ruote in grado di affrontare senza problemi viaggi piuttosto avventurosi.
Qui non bisogna fare sconti, tutto deve essere di ottima qualità per non ritrovarsi la schiena a pezzi.
Partiamo dallo schienale: deve avere un sostegno rigido all’interno ed essere avvolto da uno strato di imbottitura per assicurare il massimo comfort. Inoltre, per garantire una buona aerazione e ridurre la sudorazione dovrebbe essere realizzato con materiale traspirante o avere delle zone leggermente sporgenti che, a contatto con la schiena, permettono un’adeguata circolazione dell’aria. In alcuni casi, come abbiamo detto, lo schienale è regolabile in base all’altezza della persona: in pratica la distanza tra le bretelle e la cinghia in vita può essere aumentata o diminuita. Una caratteristica utile soprattuto quando la statura del viaggiatore è molto al di sopra o al di sotto della media.
Gli spallacci (o bretelle) devono avere cuciture robuste ed essere spessi e morbidi, altrimenti a pieno carico diventano taglienti. Accertati che siano regolabili, per potersi adattare meglio al corpo del viaggiatore. Molto importante è la cintura addominale imbottita, in corrispondenza delle anche: si allaccia intorno ai fianchi e permette di scaricare una parte del peso sul bacino e sulle gambe, dando sollievo alla schiena e alla cervicale. Verifica anche che ci sia la cinghia all’altezza del torace: serve per agganciare gli spallacci in corrispondenza dello sterno e farli aderire meglio al petto, migliorando la stabilità dello zaino. Sono utili anche le cinghie di compressione, presenti su molti zaini per compattare il contenuto e diminuire l’ingombro del bagaglio. Infine le cinghie per il richiamo: è un optional non sempre necessario, in ogni caso si tratta di due fibbie regolabili, cucite sulle parte superiore delle bretelle, con le quali si può variare il peso che grava sulle spalle.
È importante che ci siano almeno due punti di ingresso. Oltre all’apertura classica dall’alto, dovrebbe essercene un’altra più o meno a metà, in modo da poter raggiungere facilmente la parte medio-bassa del carico e non dover disfare l’intero bagaglio per recuperare un oggetto collocato sul fondo. In alternativa, è comunque comodo uno scomparto principale dotato di ampia zip che gli consenta di aprirsi “a libro”.
È preferibile che siano di dimensioni medio-piccole per mantenere un buon bilanciamento dello zaino e per non ingombrare troppo in larghezza.
Normalmente uno zaino da trekking non è impermeabile. È comunque importante che sia realizzato con un materiale parzialmente waterproof, in grado di resistere ad una pioggia leggera o a schizzi d’acqua. Quando invece vieni sopreso da un temporale, la soluzione migliore è un telo antipioggia: diversi zaini lo hanno già in dotazione al momento dell’acquisto (fisso o staccabile), negli altri casi è da comprare separatamente. Un rimedio meno professionale, ma comunque utile in caso di emergenza, è quello di usare un sacco di plastica dell’immondizia.
È importante che la superficie esterna sia “cosparsa” di ganci, asole, elastici e nastri per poter agganciare o fissare oggetti al di fuori degli scompartimenti (sacco a pelo, felpa o giubbotto, bastoncini da trekking, piccozze, moschettoni, ecc.) Questo ti consentirà di risparmiare spazio prezioso all’interno.
Diversi zaini hanno un “pezzo” separabile, in genere con una capienza di 10-20 litri. Quando è attaccato al corpo centrale funge da scompartimento indipendente, se invece viene sganciato diventa uno zainetto a tutti gli effetti, comodissimo per le escursioni giornaliere e per muoversi con un carico leggero, lasciando in camera tutto il resto. Avrai notato che spesso la capacità di uno zaino da trekking viene espressa con un’addizione (ad esempio 50+10): vuol dire che su una capienza totale di 60 litri, 10 si riferiscono a uno zainetto amovibile oppure a un comparto espandibile.
Esistono zaini studiati appositamente per la corporatura femminile. Lo schienale è più corto, la cinghia addominale è più stretta e bretelle sono più ravvicinate e sagomate in modo da comprimere meno possibile il seno. Questi accorgimenti possono fare la differenza, in particolare, per gli zaini con un volume di carico medio-alto. Guarda gli zaini da trekking per donna